Da Nord a Sud: due chiacchiere con un nostro stagista

Abbiamo fatto qualche domanda a Marcello, stagista in IPS, nostra consociata con sede in Alessandria. Questo è quanto ci ha raccontato dopo la sua esperienza di formazione nell’Ufficio Commerciale di Laminazione Sottile (Caserta).
Cosa ci fa un laureato in Scienze Politiche in un’azienda che produce laminati in alluminio?
La risposta a questa domanda può essere una soltanto: la volontà di mettersi in gioco. Con una formazione prettamente umanistica, ritrovarsi in un’azienda come Laminazione Sottile mi ha fatto capire l’importanza di uscire dalla cosiddetta comfort zone e di confrontarsi con situazioni del tutto nuove.
Quanto si è rivelata utile la tua preparazione universitaria?
Se facciamo riferimento alle competenze trasversali acquisite durante gli studi (in Italia ed in Belgio), ritengo che il periodo accademico sia stato fondamentale soprattutto per accrescere le mie capacità di analisi di situazioni complesse. Senza il bagaglio delle esperienze accumulate in altri contesti, l’impatto con il lavoro reale, fatto di impegni pressanti e scadenze da rispettare, si sarebbe rivelato davvero traumatico.
Di cosa ti sei occupato in questi 3 mesi trascorsi in Laminazione Sottile?
In questo periodo mi è stata data la formazione più completa che un neolaureato possa immaginare. Oltre all’affiancamento continuo a colleghi con una lunga esperienza nei diversi settori dell’azienda (Logistica, Commerciale e Amministrazione), ho partecipato anche a corsi di formazione in Marketing e Comunicazione e sulla Sicurezza sul Lavoro.
Dal punto di vista lavorativo quali competenze hai acquisito?
Dopo soli tre mesi ritengo di aver gettato le basi di una conoscenza che naturalmente dovrò affinare e migliorare nel tempo. Tuttavia ciò che ho acquisito di più è stata la capacità di svolgere mansioni anche molto diverse tra di loro, sempre con la dovuta precisione ed attenzione. Queste due caratteristiche non sono forse le mie skills naturali, ma ho appreso in questo periodo l’importanza che ricoprono in ambito lavorativo.
Oltre all’aspetto lavorativo, cosa conservi dal punto di vista personale?
Sicuramente i sorrisi calorosi di tutti quelli che ho incontrato. Penso che sia una cosa che mi mancherà una volta tornato in IPS, al freddo nord. Porterò con me anche tutte le chiacchiere scambiate con i colleghi prima di entrare al lavoro e durante le pause: un ottimo esempio di educazione informale.
Com’è stato integrarsi in una realtà nuova anche dal punto di vista geografico?
Allontanarsi di colpo da casa, dagli amici, dal calore del “conosciuto” è stato inizialmente complicato. Fortunatamente, sia l’esperienza in Cina con Intercultura durante il liceo, sia il supporto dei colleghi (che hanno cercato di insegnarmi un po’ di dialetto locale) mi hanno aiutato a superare qualunque ostacolo mi si ponesse davanti.
Che progetti hai per il futuro?
In tutta onestà, non ho ancora un progetto ben delineato. Sicuramente inizio a capire adesso cosa significhi essere un “adulto responsabile”. Dal punto di vista professionale ho intenzione di dare il massimo per contribuire alla crescita dell’azienda, imparando tutto il possibile, proponendo soluzioni e fornendo supporto in ogni occasione.
Quali sono i tuoi hobby?
La calligrafia cinese occupa un ruolo molto importante, nonostante richieda molto tempo e molta concentrazione. Per rilassarmi invece preferisco ascoltare musica, leggere un bel libro o lavorare al computer su alcuni progetti personali.