Lavorazione alluminio: laminatoio a freddo e a caldo

La lavorazione dell’alluminio può essere effettuata tramite l’impiego di un laminatoio a freddo o a caldo. Questo processo industriale porta alla realizzazione di nastri, lastre e fogli di alluminio semilavorato adatti a una vasta gamma di usi finali. In effetti, partendo dal semilavorato di alluminio per uso industriale si realizzano moltissimi prodotti finiti da impiegare in campo industriale, dell’edilizia, del condizionamento e della meccanica. Ogni lavorazione in alluminio crea una barriera che impedisce il passaggio dell’ossigeno e della luce, conservando al tempo stesso leggerezza e flessibilità.
Differenza tra laminatoio a freddo e a caldo
Lo spessore di nastri di differenti leghe di alluminio può essere ridotto attraverso l’azione di un laminatoio. All’interno del laminatoio a caldo, l’alluminio pre-riscaldato subisce un processo di lavorazione meccanica ad alte temperature che ne aumenta la malleabilità. Se invece la laminazione avviene all’interno di un laminatoio a freddo, quest’ultimo riduce lo spessore, rifinisce e aumenta la resistenza dell’alluminio. La placca di alluminio viene lavorata fino a diventare dello spessore desiderato e con le caratteristiche tecniche richieste.
Il laminatoio a freddo di Laminazione Sottile
Il laminatoio a freddo intermedio quarto della Mino, adottato da Laminazione Sottile dal 2014, ha la capacità di laminare nastri di differenti leghe di alluminio, inclusa la serie 5xxx, fino ad una larghezza massima di 1800 mm e a uno spessore di 0.1 mm. È inoltre uno dei laminatoi a freddo più potenti e produttivi d’Europa.